Uno dei post più letti di questo blog, al momento, è quello con il mio reportage della passeggiata guidata all'Ex Manicomio San Nicccolò di Siena.
Immagino che i lettori siano per lo più senesi e che il motivo sia dovuto anche al fatto che ad ottobre del 2016 si è saputo, da notizie provenienti dal Consiglio Comunale, che la ASL proprietaria del Padiglione Conolly, l'edificio destinato agli agitati (i 'clamorosi') che per la sua particolare struttura consentiva ad un unico sorvegliante di tenere d'occhio tutti i malati, è riuscita a trovare la somma che dovrebbe essere necessaria a mettere in sicurezza le coperture dell’immobile. (*)
Questa notizia è bellissima.
Abito a Siena da tanti anni e ho frequentato nel tempo diverse zone del centro storico sia per lavoro che per cambio di abitazione. La zona dell'Ex Manicomio mi è capitata di frequentarla negli ultimi tre anni, da quando frequento il corso di Yoga alla Corte dei Miracoli. Ora a dire il vero non più lì perché siamo stati sfrattati temporaneamente, almeno si spera. Comunque, questa zona prima non mi era così familiare.
Ogni volta che andavo a Yoga passavo davanti alla costruzione rettangolare che si trova appena varcato l'ingresso, sulla destra, con l'insegna FARMACIA all'esterno e mi faceva un po' pena a dir la verità perché era sempre chiusa e mi sembrava abbandonata. Non riuscivo ad immaginare in che condizioni fosse all'interno e se ci fosse ancora qualcosa.
Sabato scorso, grazie alla Giornata FAI di Primavera, ho potuto visitarla e...
Che dire? ho trovato un gioiello davanti ai miei occhi. Mi sono anche chiesta che cosa significasse la bellezza per me: equilibrio, simmetria, giusto accostamento dei colori, ordine? aiutatemi voi a rispondere. Intanto vi mostro qualche foto.
Farmacia dell'Ex Manicomio di Siena
Si tratta di una Farmacia progettata da Francesco Azzurri e inaugurata nel 1886.
Fu costruita vicino all'ingresso principale del Manicomio per permettere l'accesso anche ai familiari dei dipendenti del Manicomio. Era formato da diversi ambienti. Quello aperto in occasione della Giornata FAI è stato quello dove venivano distribuiti i medicinali, illuminato da un lucernario posto al centro della volta.
Le decorazioni della volta sono di un pittore ignoto finito internato nel manicomio non si sa bene perché.
Lungo le pareti della Farmacia ci sono arredi lignei che accolgono delle vetrine che espongono i vasellami originali da farmacia, in vetro e in ceramica, di diverse tipologie contenenti preparati o spezie.
Bellissimi i vetri policromi del portale d'ingresso e della porta interna che conduce agli altri ambienti.
La Farmacia venne chiusa nel 1999.
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(*) Fonte: Un piccolo grande sforo per salvare il Conolly di Andrea Friscelli
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