La pausa merenda per me è un must, che sia dolce o salata in piedi o seduta, anche quando sono in viaggio (come dimenticare ad esempio quella sublime esperienza sensoriale dell'afternoon tea a Londra?) e quindi è da un po' che voglio svelarvi la mia lista di posti a Siena per quella 'non proprio voglia di mangiare ma... di qualcosa di buono' all'ora della merenda.
Pronti? Via!
- dall'ultimo fine settimana di gennaio al giorno di San Giuseppe il dubbio non si pone; infatti mi potrete trovare ogni giorno in Piazza del Campo a prendere otto frittelle di riso nella 'baita' del Savelli, lo street food per eccellenza di Siena;
- d'estate a Siena, quando fa caldo, è proprio caldo e quindi un bel gelato artigianale ci sta sempre bene. I miei gusti del momento sono tradizionali; è l'abbinamento che lascia sempre un po' perplessi i commessi: cioccolato e limone. In genere lo prendo alla Gelateria Kopakabana in Via dei Rossi. Ottimo rapporto qualità, 'quantità' e prezzo;
- verso settembre quando le giornate rinfrescano la Tea Room in Via di Porta Giustizia riapre ed è una gioia per tutti. La mia miscela preferita? nocciola e vaniglia accompagnata da una fetta di torta a scelta tra le tante e variegate che propone il locale. In genere è Ilario a consigliare l'abbinamento giusto;
- la merenda salata per me è sinonimo di pizza al taglio al Panificio Menchetti all'interno del Consorzio Agrario di Siena. Ottima, secondo me. Da poter mangiare anche lì stesso, in piedi appoggiati ai tavoli messi a disposizione e con la sensazione quasi di essere 'in vetrina' nel senso che ci sono delle pareti a vetro per cui è tutto a vista e l'affaccio è su una via molto frequentata;
- al Panificio Menchetti però ci vado principalmente per la merenda dolce: i ricciarelli. Sono dei biscotti alle mandorle, 'i' biscotti di Siena forse dovrei dire. Da quando li ho assaggiati in questo forno sono diventati, di diritto, l'alternativa alle frittelle di riso per tutto il resto dell'anno tanto che posso rivolgermi ai commessi e chiedere 'il solito'. Mi fa sentire molto vip anche se ora mi avranno dato per dispersa perché è periodo di frittelle e quindi latito :-)
- dove e come li mangio però i ricciarelli che possono risultare anche un po' stucchevoli al palato se se ne mangiano troppi e all'asciutto? a casa! insieme alla mia miscela di tea preferita del momento: Jamaica, una miscela a base di te nero, che trovo a La Via del Tè in Via Cecco Angiolieri. È diventato un rito per me: due ricciarelli e una tazza di tea al giorno tolgono il medico di torno potrei quasi affermare. La Via del Tè poi è una bottega che incanta (all'interno c'è anche un pozzo!) e la signora che lo gestisce saprà consigliarvi sicuramente un tea adatto ai vostri gusti;
- per una golosa di cioccolata come me le crepes al cioccolato della Cioccolateria Venchi in Via di Città sono una tentazione irresistibile. Una gioia per il palato. L'unico rammarico è che siano solo da asporto. La confezione di cartone è molto carina ma poco pratica. Ma queste sono quisquilie ovviamente;
- concludo la mia lista dei posti per fare una pausa merenda citando l'altro street food storico a Siena: le castagne arrosto del carretto davanti alle Poste in Via Pianigiani. Un sacchetto, tre euro. Io credo o mi piace credere che l'omino mi riconosca ogni anno; non gli ho però mai chiesto come si chiama. Magari lo faccio quest'anno a dicembre perché a Siena non è che le castagne si mangino tutto l'anno come in alcune grandi città dove anche d'estate trovi gli ambulanti con il braciere. A Siena c'è una sola postazione per le castagne arrosto, quindi non si può sbagliare, e solo a dicembre. Punto.
Io vi ho rivelato i miei luoghi per una pausa merenda a Siena, ora tocca a voi! quali posti frequentate nelle vostre città per la pausa merenda?
I miei pomeriggi a Torino lasciano poco spazio alla pausa merenda, ma se dovessi far conoscere qualche nostra tradizione a un ospite lo inviterei al minuscolo caffè "Al Bicerin" in piazza della Consolata. Su tavolini di marmo qui servono il "bicerin" che pare fosse la bevanda preferita di Cavour: in un bicchiere di vetro, a strati sovrapposti, caffè, cioccolata e panna liquida. Nei tempi andati gli ingredienti venivano portati su un vassoietto in piccole caraffine in vetro, e l'avventore li preparava secondo il suo gusto.
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In montagna, invece, a Bardonecchia si va alle quattro alla celebre pasticceria "Ugetti", e fatta la coda quanto basta si arriva ai "krapfen" (anche se qui parliamo piemontese), favolosi caldi bomboloni con marmellata o crema.
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Quanto alle dolcezze senesi, per me in cima alla lista stanno i cavallucci, anche se qui devo accontentarmi di quelli industriali: buoni i ricciarelli, ma un po' troppo dolci. E poi le copate, ma per quelle devo venire in un posto in Banchi di Sopra ....
Che meraviglia Gianguido, grazie!
RispondiEliminaTorino è nella mia lista di #100cosedafareprimadimorire per cui salvo il tuo suggerimento Al Bicerin.
A Siena in Banchi di Sopra... forse intendi il Bar Nannini Conca D'Oro?