lunedì 16 marzo 2015

Coscienza da testimone (udāsīnātā)

Dharma Sūtra di Śrī Tathāta

tratto da
Dharma Sūtra
di Śrī Tathāta
Tathata Edizioni


Udāsīnātā è un non-attaccamento che non va confuso con la pigrizia. 

La pigrizia è da iscriversi fra le caratteristiche della natura oscura, del tamas, mente il non-attaccamento è la qualità che contraddistingue una mente capace del giusto distacco dalle cose; una mente che sa osservarle da lontano, in modo spassionato. 

Questo atteggiamento interiore si può definire “stato di coscienza del testimone”. 

In linea di massima, vi sono tre diversi tipi di approccio ad una tematica come, per esempio, quella del denaro

C’è una categoria di persone che è ossessionata dal denaro e fa in modo di accumularne una grande quantità. 

La tipologia diametralmente opposta ha un’avversione per la ricchezza e se ne tiene alla larga; queste persone sono convinte che i soldi e l’abbondanza portino solo guai. 

La terza categoria è quella delle persone semplicemente pigre; non fanno caso ai soldi, li lasciano andare e venire come capita, ma questo non significa affatto che abbiano superato il desiderio di denaro. Il loro modo di fare è solo frutto della loro incapacità di prendere posizione rispetto ad esso – a tanto arriva la loro pigrizia! 

Il non-attaccamento è ben altra cosa. 

Coloro che l’hanno raggiunto non provano né attrazione né repulsione per il denaro; vivono accogliendolo tranquillamente quando c’è, e quando non c’è sanno accettare l’assenza e vivere bene anche facendone a meno. 

Il non-attaccamento è la capacità di accettare entrambe le situazioni con equanimità*. Questo è l’atteggiamento che si dovrebbe mantenere nei confronti di tutto ciò che la vita può portarci incontro.


* dare uguale valore ad ogni cosa

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