Sala da te a Siena in Via Porta Giustizia 11, zona Piazza del Mercato. Numero di telefono per informazioni eventi e orari di apertura: +00390577222753
C'è sempre stato questo Tea Room; esattamente da quando io sono arrivata a Siena per frequentare l'Università e cioè dal 1985; ma solo dopo ventisette anni ho varcato per la prima volta la soglia di questo locale.
Ne avevo sentito parlare dai miei nipoti liceali come luogo tranquillo in cui trascorrere un piacevole pomeriggio o dopo cena insieme agli amici o alla fidanzatina, loro.
Siena è sì una splendida città ma dal punto di vista del divertimento l'offerta è un po' carente soprattutto d'inverno. E' da qualche mese però che, per lavoro, mi sono messa d'impegno a scovare anche quel poco che la città offre in modo da proporlo ai clienti di Borgo Grondaie e devo dire che qualche risultato positivo questa ricerca l'ha già data.
In questo post parlerò del mio primo approccio al Tea Room.
La prima volta che sono andata in perlustrazione ho trovato un simpatico cartello sul portone d'ingresso in cui s'informava la gentile clientela che il gestore era bloccato per via della sciatica e che quindi la riapertura (era settembre del 2012; d'estate il locale è chiuso) era rimandata a guarigione avvenuta.
Sono tornata più tardi, un pomeriggio infrasettimanale verso le diciotto quando il locale aveva appena aperto. La stagione era ancora bella e quindi l'aria settembrina riempiva il locale. Non c'era nessuno tranne Ilario, il gestore, e non dimenticatevi di questo nome!
Mi sono avvicinata timidamente chiedendo se potevo accomodarmi in qualche angolo della sala e ordinare un tea; ovviamente mi è stato risposto di sì, che potevo accomodarmi dove volevo e così ho fatto.
Mi ero portata dietro un libro a farmi compagnia. Lo ricordo ancora, era Tutti tranne Giulia di Michela Tilli che avrei poi commentato nel forum del Salotto letterario di @tempoxme_libri e anche vinto un contest grazie a una 'lettera' da me scritta; ma questa è un'altra storia che potete leggere qui.
Ilario mi portò il menù... e che menù! ahahaha impossibile scegliere da sola. Io lo bevo il tea, certo; ma la mia conoscenza è limitata a tre bustine twinings: il breakfast tea, quello della bustina rossa per intendersi, il tea al bergamotto, bustina gialla, e il tea principe di galles bustina nera; quindi, non avevo proprio gli strumenti necessari per scegliere. Il tea la fa da protagonista in questo locale; ma si possono ordinare anche cioccolate calde e bevande alcoliche.
Ho tagliato la testa al toro e ho chiesto al 'gestore' di suggerirmi qualcosa e lui mi propose una delle miscele nuove e cioè quella alla nocciola e alla vaniglia. Ecco, è diventato il 'mio' tea. Ha un suo nome ma non sono riuscita a memorizzarlo ma tanto Ilario mi capisce al volo quando dico 'nocciola e vaniglia'.
Insieme al tea ho scelto, tra tutti i dolci esposti in bella vista nelle alzatine sul bancone, una fetta di torta alle mandorle; squisita.
Poco dopo mi sono vista arrivare una bellissima teiera con tazza da tea coordinata (il servito è tutto spaiato! scherzo, sono tutte diverse una dall'altra e questo aggiunge fascino al tutto), piattino dove appoggiare il colino di bamboo perché qui non esistono i filtri e il dolce adagiato su un piatto di vetro colorato con una spruzzata di zucchero a velo decorativa, tovagliolino e forchettina.
Dopo qualche minuto di posa del tea, appena ho iniziato a versarlo nella tazza qualcuno ha iniziato a suonare al pianoforte. Che bellezza! perché nel locale, un ampia sala con soffitto a volte, oltre ai tavolini, sedie, divanetti, poltroncine, sgabelli, complementi d'arredo vari in stile orientale comprese le numerose teiere che occupano le mensole sparse qua e là, ci sono anche degli strumenti musicali, un pianoforte e un contrabbasso.
Ho saputo poi che quasi una volta a settimana c'è la serata di musica Jazz dal vivo dove è consigliatissimo prenotare anche se, ho scoperto le volte successive che ci sono tornata il fine settimana, è sempre meglio prenotare altrimenti bisogna mettersi nella lista d'attesa che devo dire viene gestita molto bene da Ilario che si muove con una sicurezza e leggerezza tra tutti quei tavoli e tutta quella gente decantando il menù a ogni cliente che arriva che l'attesa passa velocemente.
Tornando alla mia prima volta, dopo l'iniziale imbarazzo per il fatto di essere da sola in un locale ancora vuoto perché appena aperto in un giorno infrasettimanale di settembre sono riuscita a rompere il ghiaccio con Ilario facendogli i complimenti per il posto, ma questo lui lo sa di già, e accennandogli al motivo per cui ero lì. Non c'è voluto molto perché Ilario ha fatto tutto il resto e alla fine sembrava ci conoscessimo da sempre. Condividere le esperienze che si fanno lavorando a contatto con il pubblico è sempre un arricchimento.
Da allora non faccio altro che consigliare questo locale a chi mi chiede qualcosa di carino, piacevole, da ricordare.
Ci torno spesso, in compagnia oppure da sola e al posto del libro, perché d'inverno c'è la luce elettrice soffusa, faccio la disinvolta con il mio ipadmini :-)
Grazie per avercelo fatto scoprire. Non vediamo l'ora di tornarci...naturalmente insieme a te!
RispondiEliminaGrazie @Golix! capiterà senz'altro l'occasione perché Siena, me lo ricordo bene, occupa una parte importante nella vostra storia :-)
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