domenica 3 giugno 2012

Cosmopolis

Cosmopolis film


GENERE: Drammatico
REGIA: David Cronenberg
SCENEGGIATURA: David Cronenberg
ATTORI:
Robert Pattinson, Paul Giamatti, Jay Baruchel, Kevin Durand, Juliette Binoche, Emily Hampshire, Mathieu Amalric, Sarah Gadon, Jadyn Wong, Samantha Morton

Cosmopolis, film tratto dall'omonimo romanzo scritto dall'americano Donald Richard DeLillo nel 2003, racconta la storia di un giovane manager multimiliardario, Eric Packer (Robert Pattinson, l'attore protagonista della saga Twilight), che attraversa New York nella sua limousine, deciso ad andare dal suo barbiere di fiducia, quello di famiglia, per 'aggiustare il taglio'.

Il tragitto dura tutta una giornata in quanto New York quel giorno è blindata per via della visita del Presidente degli Stati Uniti ed il traffico rallentato anche per i funerali di un famoso cantante rapper; quindi le macchine si muovono a passo d'uomo.

Nella sua auto superaccessoriata e computerizzata in costante contatto coi mercati azionari per seguire l'andamento dello yen, che rischia di mandare a monte il suo impero finanziario, Eric si incontra con i suoi collaboratori, con la moglie, con l'amante, con la 'consulente di teoria'; si sottopone, come ogni giorno, ad una visita medica che gli rivelerà di avere una prostata 'asimmetrica', il tutto continuamente sorvegliato da guardie del corpo che sanno che uno stalker potrebbe ucciderlo.

Nelle battute finali tra Eric e Benno, un suo ex dipendente, nell'abitazione di quest'ultimo quindi finalmente fuori dalla limousine che 'di notte viene parcheggiata in un garage', viene affrontata per esteso la denuncia di DeLillo/Cronenberg degli effetti del capitalismo, nonostante Eric dica che 'non ha voglia di ragionare'.

Da una parte Eric, un giovane di 28 anni che 'vuole essere sempre al corrente di tutto' e che ha costruito la sua fortuna manipolando con scaltrezza e a proprio vantaggio economico il continuo flusso di informazioni e questo grazie alla tecnologia sempre più sofisticata. La ricchezza accumulata con la quale può appagare sempre o 'quasi' sempre il suo desiderio di possesso (la cappella Rothko non ha prezzo di vendita nemmeno per il miglior offerente) non gli basta però; ha bisogno di continuo di esperienze adrenaliniche anche senza senso, come spararsi ad una mano.

Dall'altra parte Benno, di 41 anni, che non è riuscito a sostenere il ritmo dell'analisi tempestivo delle informazioni, è rimasto indietro ed è quindi stato fatto fuori perché non più produttivo.

Dei dialoghi incalzanti che fanno il film sono riuscita a trattenere solo alcune parole oggetto di queste riflessioni: flusso d'informazione, idea, tempo, morte, odore, asimmetria come anomalia, Satie (la musica di sottofondo in uno dei due ascensori che Eric ha in casa), Rothko (Eric vuole aquistare la cappella Rothko, mura comprese) e un unica battuta: Morire è uno scandalo ma succede a tutti.

Mi ci vorrebbe una seconda visione per fissare le argomentazioni su ogni parola. Magari deciderò di leggere il romanzo; infatti, non ho letto il libro e in giro avevo sentito pareri discordanti sulla trasposizione cinematografica, soprattutto da parte di chi il romanzo lo ha letto. Fortunatamente mi sono imbattuta nella recensione che @avadesordre ne ha fatto sul suo blog Desordre e quindi sono andata a vederlo e non me ne pento.

Dal punto di vista estetico il film è impeccabile e la fissità espressiva e i toni monocordi dei personaggi sicuramente funzionali.

I titoli di coda poi... sono bellissimi! come ha notato @ElectaEditore.
Perché? andate a vederlo e lo scoprirete :-)

AGGIORNAMENTO del 4 giugno 2012
Ho letto il libro, l'ho divorato in due giorni, e dico che capisco la delusione di chi ha visto il film dopo aver letto il libro. Per me è stato meglio non averlo letto e non saperne niente di niente. Il film riporta pedissequamente i dialoghi del libro ma senza quel tono piatto delle voci che Cronenberg ha ritenuto necessario. Nel libro ci sono le riflessioni di Eric che lo rendono 'umano'.
Da leggere, per 'diventare consapevoli di ciò che ci sta intorno'.

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