lunedì 30 gennaio 2017
Orti di Siena per #betuscan de @iltirreno
Come vi avevo anticipato qualche settimana fa, sono stata coinvolta in un progetto fotografico/social su Instagram - #betuscan - lanciato dal profilo @iltirreno del giornale il Tirreno.
In pratica ogni settimana, attraverso gli admin delle community toscane di Igers, viene coinvolto un instagramer 'stanziale' di una città o borgo della Toscana per raccontare la sua località attraverso una foto al giorno, magari con un filo conduttore, ciascuna accompagnata da una didascalia.
Io sono stata coinvolta nel progetto da Antonio Cinotti, uno degli admin del profilo @igerssiena e la cosa mi ha fatto estremamente piacere, come potrete immaginare.
Avevo buttato giù diverse idee e dopo essermi confrontata con Antonio e con altre persone ho scelto quello degli Orti di Siena oggi diventati per lo più giardini pubblici.
Fa parte comunque del fascino di Siena, città circondata da mura, scorgere un angolo di verde dove meno te l'aspetti.
Ecco gli Orti di Siena che ho scelto per #betuscan e che, se siete su Instagram, trovate nel profilo @iltirreno. Non le ho incorporate direttamente da Instagram perché credo lo farà @iltirreno sulla versione on line del quotidiano e poi perché mi faceva piacere farvele vedere nel loro formato originale.
Orti de' Tolomei
La scultura The Drop (La Goccia) di Tony Cragg è diventato il simbolo degli Orti de' Tolomei dai quali c'è una vista stupenda su Siena, quella della foto che ho messo ad apertura del post. I senesi con una punta di snobismo l'hanno ribattezzata 'la pera'.
Orto Botanico
Mi piace molto passeggiare per i viottoli dell'Orto Botanico di Siena ma per #betuscan ho scelto la serra grande delle 'succulente'. Forse un richiamo dettato dalla terra tropicale che mi ha dato i natali.
Orti della Fonte delle Monache
Secondo me Ambrogio Lorenzetti è venuto qui quando stava dipingendo Gli effetti del Buon Governo in Città e in Campagna. Per capire a cosa mi riferisco andate a vedere i suoi affreschi nella Sala della Pace di Palazzo Pubblico in Piazza del Campo.
Orto Urbano al Costone (panorama)
Questa foto l'ho scattata due anni fa quando è stato inaugurato l'Orto Urbano al Costone perché l'apertura è prevista solo durante la bella stagione. La vista toglie davvero il fiato perché la distanza sembra ridottissima.
Orto del Verchione
Questo orto è l'ultimo arrivato in ordine di tempo. Si tratta di giardini - ex orti del Santa Maria della Scala, inaugurati l'estate scorsa. Si trovano nel territorio della Contrada dell'Aquila per cui rimane a loro uso esclusivo durante i giorni del Palio e della Festa Titolare.
Giardini degli Orbachi
Un angolo nascosto nella Contrada del Bruco. Il nome ‘orbachi’ ha origine dalle piante di alloro che dovevano essere numerose in questi orti oggi giardini, tanto da lasciare l’impronta toponomastica. L’antico nome del laurus nobilis, infatti, era ‘orbaco’ e deriva dal nome del frutto che produce: l’orbacca o bacca d’alloro. (Fonte: Strad(N)ario di Roberto Cresti e Maura Martellucci).
Orto de' Pecci
Qui davvero sembra di essere in campagna e invece siamo all'ombra della Torre del Mangia!
Ho ricevuto più di 100 like a foto cosa che ancora non succede con il mio profilo personale quindi sono molto soddisfatta.
Ma non è finita qui. Oltre alle foto, il progetto #betuscan prevede un'intervista all'instagramer della settimana; quindi anche a me.
È la prima volta in assoluto, se ricordo bene, che vengo intervistata.
Un pomeriggio della settimana appena trascorsa mi ha telefonato Paola Taddeucci, che scrive per il Tirreno, e forse, proprio perché non sapevo 'quando' mi avrebbe contattato e quindi mi ha preso alla sprovvista, ho risposto con spontaneità e senza agitarmi. Grazie Paola per avermi messa a mio agio!
Il cartaceo de Il Tirreno mi sembra che non arrivi a Siena per cui grazie ai mezzi ipertecnologici di cui disponiamo oggi, in un batter d'occhio, anzi con un velocissimo whatsapp, ho ricevuto la foto della pagina del giornale con il riassunto fatto da Paola della nostra chiacchierata.
A me è piaciuto molto l'articolo. A voi? Qui trovate la versione online.
Bene, mi sono goduta questi quindici minuti di popolarità e ora torno al mio tran tran quotidiano.
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HO UNA SORELLA VIIIIIIIIIIIP!
RispondiEliminaahahah hai visto che roba, Sister?
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