sabato 1 settembre 2018
Da oggi riprendo a scrivere. La pausa del blog è finita!
Cari lettori,
prima di tutto voglio ringraziarvi per non aver abbandonato Mydayworth da quando l’ho messo in pausa.
So per certo che qualcuno di voi non aveva dubbi sul fatto che sarei tornata; altri invece mi hanno confidato il loro timore che all’improvviso io chiudessi baracca e burattini.
E invece no.
Cosa ho fatto in questo periodo di pausa dal blog?
Questi mesi di distacco dal blog sono stati molto utili per rivolgere la mia attenzione a quelle cose che vi avevo solo accennato nel post di saluto.
Ho letto tantissimi libri di crescita personale e ho un elenco lunghissimo di altri libri che vorrei leggere; ma non solo.
Ho seguito un Videocorso - Anatomia della Gioia di Erica Francesca Poli - che mi ha dato una nuova prospettiva sulla differenza tra felicità e gioia.
Ho anche seguito in autonomia un programma di 30 giorni di Puja Cristina volto a “fornire suggerimenti di ‘come’ pensare e non ‘cosa’ pensare” per “disintossicare la mente e rinforzare l’anima“.
Questo programma, tra le altre tantissime cose, mi ha illuminato sul fatto che quando qualcosa ci suscita rabbia o semplicemente contrarietà può dipendere dalla nostra fisiologia, dal linguaggio che usiamo con noi stessi nel dialogo interiore e - ed è questo che mi ha colpito in particolare - dalle nostre convinzioni quindi dalla mancata corrispondenza tra ciò che stiamo vivendo e i nostri valori e quindi l’invito ad individuare e ad approfondire i miei valori.
Questa cosa mi ha portato dritto a rileggere Lo spirito interiore della risata. I cinque segreti dal guru della risata del Dr. Madan Cataria in cui l’autore propone una serie di valori legati alle diverse ‘stanze’ che compongono la ‘casa della nostra vita’, secondo una antica saggezza indiana.
Mi rendo conto che sono approcci che magari mi è già anche capitato di incontrare in passato ma è un dato di fatto, almeno per me, che le stesse cose a seconda da chi le ho lette o ascoltate abbiano un diverso effetto su di me a seconda del momento evolutivo in cui mi trovo.
Quando ho avuto chiaro che sarei tornata a scrivere nel Blog?
Quando ho realizzato che scrivere su Mydayworth per me vuol dire condividere con voi la mia personale evoluzione anche quando magari non faccio delle cose eclatanti perché l’ispirazione nuova che ho iniziato a coltivare personalmente e che desidero trasmettere a voi è che “La felicità attiene alla mente e al corpo e ad un obiettivo da raggiungere per cui esaurito l’obiettivo si esaurisce anche la felicità e va bene così perché è la sua natura. La gioia invece ha a che fare con l’anima e riguarda il fatto di esserci.” (cit Erica F. Poli).
Ecco - per chiarire ulteriormente - la mia intenzione e attenzione sono rivolte alla gioia di esserci e alla certezza che tutto ciò di cui ho bisogno non mi mancherà mai perché l’Universo, o Provvidenza se preferite, non mi farà mancare nulla.
A conferma di ciò mi è venuta incontro un’altra lettura che ho fatto grazie alla quale ho finalmente capito La parabola dei talenti. Avete presente?
La parabola dei talenti parla di un uomo che parte per un viaggio e affida i suoi beni ai suoi servi. A un servo affida cinque talenti, a un secondo due talenti e a un terzo un talento. I primi due, sfruttando la somma ricevuta, riescono a raddoppiare l’importo; il terzo invece va a nascondere il talento ricevuto, sotterrandolo. Quando il padrone ritorna apprezza l’operato dei primi due servi e condanna, invece il comportamento dell’ultimo.
Vi assicuro che non avevo mai capito perché avesse condannato il servo che aveva custodito e non sperperato il talento, nemmeno quando frequentavo la Chiesa.
Ebbene la risposta mi è arrivata dal libro The Magic di Rhonda Byrne.
Faccio un esempio in positivo:
“A chiunque ha [gratitudine (per...)]
sarà dato e sarà nell’abbondanza.
A chi non ha [gratitudine (per...)]
sarà tolto anche quello che ha.”
Sperimentandolo si capisce meglio.
Ha a che fare con la Legge del dare e dell’avere di cui parla Deepak Chopra nel suo libro Le sette leggi spirituali del successo: ciò che dai ti ritorna indietro per cui se dai ciò di cui hai bisogno riceverai ciò di cui hai bisogno.
Sono tutte intuizioni che voglio approfondire insieme a voi e per farlo ho pensato di creare una nuova categoria nel blog chiamata #ispiriamociavicenda perché lo scopo ultimo della condivisione è stare bene, no? almeno per quanto mi riguarda e un sostegno non si butta via mai perché oggi sono più presente, consapevole, positiva io domani lo è qualcuno di voi e quindi ci si dà una mano a vicenda in questo viaggio che è la vita.
Ho fatto una prova sulla pagina Facebook del blog e mi sono accorta che mi sarebbe piaciuto riproporla qui in maniera più estesa. Conto sulla vostra partecipazione. Intesi? ;-)
Come ho deciso la data per riprendere a scrivere nel blog?
Il mese di settembre invita sempre a formulare nuove intenzioni già solo per il fatto che a Scuola si inizia un nuovo anno che a volte può voler dire nuova struttura, nuovi compagni, nuovi insegnanti. È la magia dell’inizio e quindi anch’io ricomincio a settembre.
Se ci saranno delle novità nel blog?
Diciamo che essendo comunque un diario personale non è che devo concordare con qualcuno la cadenza degli argomenti o altro ma qualche nuova idea ce l’ho.
Oltre alla categoria #ispiriamociavicenda vi proporrò anche una rubrica mensile di #cosebelle dove inserirò quelle cose appunto per le quali non ho la competenza o la dialettica per scriverci un post ma che comunque voglio condividere con voi per l’esperienza di benessere che mi hanno trasmesso e per trattenere i momenti ‘magici, gioiosi e preziosi’ (cit).
Siena continuerà ad avere un posto privilegiato in questo blog. A tal proposito vi anticipo che scriverò una serie di post-guida per visitare Siena in sette giorni che raggrupperò nella categoria #sienainsettegiorni. Inizialmente pensavo di pubblicarlo in forma di eBook ma per ora preferisco pubblicarlo nel blog e chi vuole potrà salvarsi o stamparsi i post. Immaginatelo come se io avessi fatto una vacanza a Siena e ve la raccontassi così come ho fatto con New York, Lodra, Amsterdam. Sarà bello, ne sono sicura.
E ora bando alle ciance!
Quale l’argomento del primo post ordinario della ripresa del Blog?
Be, l’argomento non ve lo svelo ma non poteva essere più adatto per la ripresa del blog.
Si tratta di un’intervista che a me è piaciuta moltissimo e che non vedo l’ora di pubblicare.
Ci vediamo Giovedì! Cambia infatti anche il giorno di pubblicazione, rispetto a prima della pausa.
Ciao!
Amina
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Carissima Amina,
RispondiEliminaChe gioia rileggerti nel tuo blog! È fantastico! Tanto più che proponi tutto quello che per me è ancora a livello di “sogno nel cassetto”! Quando ti leggo mi sembra di tirare un filo colorato dalla mia matassa
Grazie Silvia!
RispondiEliminaChe bella immagine che mi hai regalato con quel filo colorato della tua matassa.
Quando sarai pronta ad avviare il tuo progetto, io ci sarò a sostenerti.
Amina
Bentornata sister!
RispondiEliminaCome sai, io ti leggo sempre, anche quando non capisco tutto tutto quello che scrivi, ma siccome traspare ogni volta e inequivocabilmente il tuo desiderio di comunicare, di condividere, io non posso che essere (sempre) d'accordo e partecipe.
Ah, dimenticavo...preparati a scrivere di un'altra magnifica città
A buon intenditor....
Leggere questa mail è stato come scartare un regalo che ti rende…. gioiosa!!
RispondiEliminaGrazie per questa tua decisione e per tutti i progetti. Quello su Siena in sette giorni mi piace tantissimo e risponde ad un mio desiderio.
A giovedì.
Grazie del supporto, Sister!
RispondiElimina(Che bella l’ultima cosa che hai scritto ;-) )
Che bella cosa che hai scritto, Alfonsa. Grazie!
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