lunedì 13 marzo 2017
Daily Page per il copywriter che è in me
Quando durante le superiori Il lunedì mattina l'insegnante di italiano sceglieva, in modalità random, chi di noi doveva leggere il tema da lei assegnato per il fine settimana, devo dire che era sempre un momento imbarazzante; per lei che ascoltava e per noi che leggevamo le nostre misere paginette, finché non arrivava il momento in cui lei 'decideva' (sono io che immaginavo accadesse proprio così) di meritarsi un riconoscimento per questa prova di resistenza nel dover ascoltare i nostri 'temucoli' e chiedeva all'allieva Paola di leggere il suo tema.
La nostra autostima precipitava sotto i piedi ma alla fine ci ritrovavamo ad ammettere anche noi, compagne di banco di Paola, che la sua scrittura era un piacere per le orecchie e per la mente perché anche le sue argomentazioni erano molto mature e ci facevano riflettere.
Per me il tema di italiano è stato sempre un incubo e più di due colonne e mezzo del foglio protocollo (domanda: si usa ancora?) non riuscivo a scrivere.
Negli anni della giovinezza mi è capitato di iniziare a scrivere dei diari; ma puntualmente strappavo le pagine perché quando mi rileggevo non mi riconoscevo più in quello che avevo scritto e la sensazione che provavo non era piacevole.
Da adulta la scrittura mi ha aiutato a mettere nero su bianco ciò che non riuscivo a dire a voce per timidezza, emotività e anche perché avevo bisogno dei miei tempi, più o meno biblici, per argomentare senza contraddirmi.
Questo esercizio epistolare mi è stato di grande aiuto e conforto a livello personale.
Modestamente, credo di aver scritto delle lettere bellissime, anche se drammatiche.
La mia passione tardiva per la scrittura non è nata quindi per il gusto della bellezza della parola, della sintassi o della perfetta ortografia ma per un'esigenza impellente di 'farmi capire'; quindi forse per questo non mi 'indigno' eccessivamente quando trovo errori negli scritti degli altri, anche se ammetto che non trovarli fa piacere anche a me, perché nonostante io sia una persona che legge abbastanza, gli errori continuo a farli e la proprietà di linguaggio diciamo che non è il mio forte. Questa è anche una parentesi per dire che secondo me l'equazione "legge tanto=scrive bene" è da rivedere.
Dal 2011 mi ritrovo a scrivere in questo blog e uno potrebbe pensare che è perché mi piace scrivere che l'ho aperto, perché magari ho anche un romanzo nel cassetto che aspetta di essere pubblicato e invece niente di tutto questo.
Il blog, come ho letto di tanti altri, all'inizio per me è stata una forma di terapia. Ha sopperito a quel prolifico scambio epistolare che ad un certo punto si è interrotto. Capita anche questo.
Ma, essendo il blog pubblico, i post non sono mai stati a livello delle mie lettere anche perché il blog è nato perché volevo dimostrare a me stessa nero su bianco che nelle mie giornate c'erano cose belle, fossero impreviste o da me cercate.
Condividere questa mia nuova consapevolezza mi sembrava potesse essere anche una bella scoperta per chi capitava nel blog.
Tutto questo senza la ricerca ossessiva della parola, del periodo giusto.
Ci ho preso gusto a scrivere, tanto che mi piace questo appuntamento settimanale che ho fissato con me e con voi che mi leggete.
In genere scrivo il sabato o la domenica per il lunedì.
Ecco, ci sto prendendo talmente gusto che vorrei scrivere di più ma... di cosa?
Ecco allora che l'universo intero si è messo in moto per soddisfare questo mio desiderio, (scherzo!) e mi ha fatto scoprire Daily Page grazie alla Newsletter di Pennamontata.
Che cos'è Daily Page
Daily Page è una piattaforma di scrittura lanciata nel 2014 da due amici con lo scopo di offrire uno strumento utile a chi vuole migliorarsi nella scrittura creando una abitudine quotidiana; consci del fatto che la 'ripetizione' aiuta a migliorare la propria performance.
La caratteristica di questo servizio, a pagamento con formula mensile o annuale, è che ogni giorno nella propria casella di posta elettronica, all'orario impostato da noi, arriva una 'traccia' sulla quale cimentarsi. Se una traccia non piace, si può scrivere di altro. L'idea è nata proprio perché è difficile trovare 'ogni giorno' un argomento su cui scrivere per esercitarsi.
Direi che Daily Page è un 'ottimo escamotage per superare il blocco del foglio bianco.
Mi sono registrata per un mese, per curiosità, e vi confesso che mi sta piacendo molto.
Le tracce sono varie ma la cosa bella è che sono, almeno per ora, tutte fattibili a braccio. Si riflette anche, mentre ci si esercita.
La piattaforma permette di condividere anche pubblicamente i propri scritti. Io, almeno per ora, mantengo privato il profilo.
Altra cosa interessante di Daily Page è la sezione delle statistiche dove viene quantificato giorno per giorno ciò che abbiamo scritto quindi: se abbiamo scritto ogni giorno, il numero di parole, l'orario in cui abbiamo scritto, il tempo impiegato perché non è che si fa la brutta copia e poi si incolla (il primo giorno io ho fatto così :-D ) ma si scrive direttamente sulla pagina bianca della piattaforma.
Nella pagina delle statistiche c'è anche una classifica di chi è ai primi posti e poi il fanalino di coda dove mi trovo anch'io.
Daily Page offre anche altri servizi, sempre legati alla scrittura e a pagamento.
Se anche voi volete cimentarvi nella scrittura, non solo a livello amatoriale come me ma anche a livello professionale, allora andate a curiosare sul loro sito.
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