Torna l'appuntamento con lo scultore Guido Bianconi grazie al materiale che il nipote Gianguido sta mettendo a disposizione di My day worth e per il quale gli sono sempre più grata.
Questa volta si tratta di una vera chicca. Ho aspettato a pubblicarla, su suggerimento di Gianguido, proprio perché tra qualche giorno, il 29 aprile per l'esattezza, si celebra Santa Caterina da Siena e il materiale messomi a disposizione da Gianguido riguarda proprio la Santa.
Si tratta di una statua e di un bassorilievo eseguiti dal nonno scultore Guido Bianconi.
Vediamole nel dettaglio.
***
Santa Caterina da Siena: statuetta
Nel 1938 Guido Bianconi realizzò una piccola statua di Santa Caterina da Siena, probabilmente in bronzo: di quest'opera rimangono solo alcune fotografie e non si sa per chi e per quale occasione venne realizzata.
Un'altra, eguale, reca, sempre autografa ed evidentemente riflettente il clima politico dell'epoca, la didascalia ‘S. Caterina da Siena che 5 secoli fa diceva che solo Roma poteva dare la pace al mondo’ e una dedica ai cognati Gina e Torquato (fratello della moglie Amalia) con la data del 2 settembre 1938
Santa Caterina da Siena: bassorilievo
Partendo dal disegno (vedi foto di apertura del post) di una testa di profilo di Santa Caterina (cm 16 x 19) Guido Bianconi realizzò un bassorilievo in legno all'incirca delle stesse misure e lo donò al signor Francesco Audisio di Saluzzo, con il quale aveva stretto amicizia frequentando, in quella città, il laboratorio di Amleto Bertoni, noto mobiliere antiquario che gli aveva messo a disposizione un banco da lavoro e sul quale il nipote Gianguido, di 6 anni, lo affiancava per 'aiutarlo'.
Sul retro del disegno si trova la minuta di una dedica nella quale Guido Bianconi si definisce ‘profugo’.
Nella dedica scritta poi sul retro della tavoletta del bassorilievo l'espressione è stata ammorbidita in ‘sfollato’. Da questa scritta si ricava anche la data di esecuzione del lavoro, dicembre 1943.
Ho chiesto a Gianguido su quel 'profugo' e 'sfollato' e mi ha detto che dopo un grosso bombardamento i 'nonni' erano sfollati da Torino a Saluzzo, rimanendo poi lì fino a metà degli anni '50.
***
Gli altri post dedicati alle opere di Guido Bianconi scultore a Siena li trovate qui
Nessun commento:
Posta un commento
Spazio per il tuo contributo