Provando a guardarmi dall'esterno, sì perché qualche volta ci provo, mi sono accorta che qualcosa è cambiato in me quest'anno: ho usato meno le parole, soprattutto quelle scritte.
Non nego che la pratica dello yoga e la meditazione mi abbiano indirizzato in questo senso.
Nell'accettare l'invito che viene rinnovato ad ogni lezione di lasciar andare i pensieri e di attendere la soluzione intuitiva quando siamo di fronte ad una situazione poco chiara, ho trattenuto la voglia di scrivere lunghe mail come avrei fatto fino all'anno scorso per chiarire, spiegare o chiedere chiarimenti o spiegazioni.
Mi è tornata in mente la frase da me ascoltata per la prima volta in una fiction televisiva, che poi ho visto citata altre volte ma non so a chi appartenga (se magari qualcuno di voi che sta leggendo lo sa, si faccia avanti e me lo dica, please!), che dice Se ami una persona lasciala andare. Se torna da te è tua per sempre ma se non torna non è mai stata tua.
Ecco, mi sono chiesta se sono stata io a lasciar andare alcune persone quest'anno per lasciarle libere di tornare o meno o se sono state loro ad aver lasciato andare me per lasciarmi libera di tornare o meno. E non per una questione di possesso ma di voler esserci per l'altro.
La domanda è sempre aperta.
Detto questo, che magari può sembrare una cosa non bella e invece secondo me lo è, veniamo alle altre cose belle che mi hanno aperto il cuore in questo 2014.
Aver creato la pagina Facebook di My Day Worth per condividere in maniera più immediata, attraverso immagini, le cose che danno valore alle mie giornate. Il contenuto della maggior parte dei post alla fine è stata un immagine di Siena, la città dove vivo, pubblicata al 99% in tempo reale. Questo tema ha portato mi piace da persone che amano questa città quanto o più di me o perché ci abitano o perché ci hanno trascorso parte della loro vita per studio o per lavoro. La cosa bella è che mi sono arrivati anche messaggi privati di apprezzamento e di richiesta di dritte sugli eventi a Siena, che pubblico (pubblicavo) settimanalmente, ma anche su post di altro tema che pubblico nel mio blog ad esempio quello su Cosa fare (ho fatto) ad Amsterdam.
Praticare Yoga mi sta portando ad avere una maggiore consapevolezza delle cose. Quest'anno ho partecipato a due stage, uno a Scansano e l'altro a Capalbio, che mi hanno permesso anche di conoscere meglio alcune persone con le quali frequento il corso a Siena.
Accettare l'invito da parte della mia insegnante di Yoga ad andare a Roma insieme ad altre persone ad ascoltare un illuminato indiano, Sri Tathata, che si presenta come un profeta è stata un'esperienza particolare e positiva. Non ho aderito al suo invito di iniziazione ma di sicuro sono più consapevole del senso della pratica dello yoga, pranayama e meditazione.
L'incontro off line a Siena con Guillermo Solana, direttore artistico del Museo Thyssen Bornemisza di Madrid, che l'anno scorso avevo intercettato on line su Twitter grazie alle sue lezioni serali #Thyssen140 è stato piacevolissimo!
Diciamo che mi sono congratulata con me stessa perché ho saputo cogliere l'opportunità al volo avendo cura di agire con tatto per non essere scambiata per una stalker. Credo di esserci riuscita :-)
L'incontro on line con l'architetto Miquel del Pozo che ogni domenica sera condivide con noi la sua passione per le arti a suon di tweet con l'hasthag #MA140. Il suo amore per l'Italia è viscerale. Tornare al Pantheon di Roma dopo la sua lezione è stato come vederlo per la prima volta. Spero in futuro di incontrare Miquel off line.
L'incontro con le opere di Frida Kahlo a Roma e Giuseppe Penone a Firenze sono stati per me come un'Epifania.
La visita guidata al Museo Archeologico di Siena mi ha aperto un mondo a me sconosciuto e che mi era apparso ostico tutte le volte che avevo provato ad affrontarlo da sola con le schede descrittive presenti nel Museo. Questo mi ha convinto ancora di più della convenienza di una guida meglio se locale.
L'incontro con la scrittura di Federigo Tozzi e quella di Javier Marías: altra gioia nel cuore. Tozzi grazie alle passeggiate d'autore e Javier Marias grazie alla recensione doppia pubblicata nella rubrica #2VociX1Libro da Giuditta, aka @tempoxme_libri, e Patrizia, aka @patrizialadaga.
L'incontro off line con Alessandra Pagani del blog Una lettrice; persona deliziosa che su Internet mostra solo una parte di sé e quindi dal vivo ci si guadagna!
Per caso, sì lo so che il caso non esiste, comunque volevo dire che grazie a @insopportabile che ha condiviso un post di una sua amica nel momento in cui io ero online, mi sono imbattuta nel blog di Letizia Aresu Perchè Complicarsi la Vita? quando spiegava a Insopportabile Yoga, perché?. E già qui mi era piaciuta.
Nei giorni immediatamente successivi Letizia è partita per l'India per prendere una specie di Master o specializzazione come insegnante di Ashtanga Yoga ed è stato bellissimo leggere i suoi aggiornamenti direttamente dal blog e anche stabilire un contatto con lei nel commentare i suoi post.
Complice il Ponte dell'Immacolata, c'è stata una vera e propria Reunión con le mie coinquiline dei tempi dell'Università!
Destini diversi: Valeria si è sposata, insegna Storia dell'Arte ed ha quattro splendidi figli; Roberta e Carla, sorelle gemelle, dopo la laurea hanno abbracciato la vita monastica. Della loro scelta e dell'effetto che suscitò in me ho avuto occasione di raccontare un paio di anni fa partecipando ad un gioco del blog letterario libri.tempoxme.it. Ecco cosa scrissi:
Ecco, porterò con me tutto questo nel 2015 insieme ad un elenco di cose che mi piacerebbe fare.
E voi lettori di My Day Worth, cosa porterete con voi?
Io intanto vi auguro una buona fine e un buon inizio anno!.
Ho trovato interessantissimo questo post :) e da adesso ti seguo anche su Facebook :)
RispondiEliminaValentina
Grazie Valentina! Cosa dire? benvenuta! :-)
Elimina