Roma, Scuderie del Quirinale
Fino al 16 giugno 2013
Siamo tutti carne e sangue di Tiziano dirà Jean Delacrox nel 1800
Per prepararmi a questa mostra ho scaricato sul mio ipadmini (detto tra parentesi l'ipadmini è stato un ottimo acquisto! non economico, lo so; ma ne è valsa la pena. Mi sta cambiando la vita, in meglio. Chiusa parentesi.) l'Applicazione gratuita Scuderie del Quirinale che contiene informazioni utili, da poter consultare off line, sull'autore e alcune opere in mostra.
Nella stessa applicazione è disponibile il servizio di audioguida, attivo solo all'interno della mostra, al costo di euro 2,50 anziché 4,50 per il supporto tradizionale. E' stato sufficiente recarmi al banco delle audioguide e richiedere l'accesso alla connessione wifi, dopo aver ovviamente lasciato l'obolo. Da non dimenticare le cuffiette.
La connessione non è saltata mai mentre invece le spiegazioni delle opere a volte si interrompevano ed iniziavano da capo per cui qualcosina ho perso. Ho compensato con l'opuscolo che viene consegnato a tutti insieme al biglietto (e questo è diventato un 'must' nelle mostre delle Scuderie) e con le didascalie presenti in ogni sala.
La parte che mi è piaciuta di più della mostra è stata quella della ritrattistica e più del 'biondo Tiziano' mi è piaciuto il 'nero' dei velluti.
Per informazioni pratiche: visitare il sito della mostra
Ecco ciò che ho trattenuto di quanto ho visto, letto e ascoltato.
Il percorso espositivo inizia con due opere della maturità di Tiziano:
- l'Autoritratto 1565-1566 Madrid: parla da se, credetemi.
- il Martirio di San Lorenzo 1557-1559 Venezia
Prosegue poi con i dipinti di soggetto religioso, la ritrattistica e la pittura di soggetto profano.
SOGGETTO RELIGIOSO
- Pala di Anversa 1512/1513: si vede l'influenza del Bellini.
- Madonna e il Bambino con i santi Caterina e Domenico e un donatore 1511-1512 Mamiano di Traversetolo: il senso del sacro ed il calore tutto umano si legano attraverso gli sguardi. Colpiscono i capelli biondi ed il bianco della stoffa della manica del vestito di Santa Caterina. La novità introdotta da Tiziano è il punto di vista alto delle figure.
- Pala di Ancona 1520: la novità introdotta da Tiziano in questa Pala è la Madonna seduta su un banco di nuvole anziché in un trono; già Raffaello lo aveva fatto ma senza l'energia che sprigionano i personaggi di Tiziano.
- Annunciazione 1535 circa Venezia: molto interessante la simbologia degli oggetti che si trovano ai piedi della Madonna: il cestino da cucito allude alla tenda che ogni vergine doveva cucire per il tempio di Gerusalemme, la pernice dalle zampe rosse in dialogo con la colomba dello Spirito Santo è segno dell'incarnazione. L'angelo ha una fisicità possente tanto che Tiziano ne disegna anche l'ombra.
- Cristo crocifisso 1557-1558 Escorial Madrid: raggio di luna e lampi.
- Crocifissione 1557-1558 Ancona: Tiziano approfondisce il tema dell'oscurità e delle ombre.
- Deposizione di Cristo nel sepolcro 1559 Madrid: lo spazio della composizione è compresso. Novità nell'iconografia: la Madonna tocca il Cristo nel tentativo di sollevargli un braccio e trasmette con immediatezza il proprio dolore. Da notare il disfacimento drammatico dei corpi attraverso la luce.
- Annunciazione 1563-1565 Venezia: scardinamento della plasticità delle forme, azione della luce nelle forme
RITRATTISTICA
- Ritratto di Paolo Farnese senza camauro 1543 Napoli
- Uomo con il guanto 1520 Firenze: il giovane esprime 'sprezzatura' quella dote di scioltezza, controllo di sé ed equilibrio anche se lo sguardo fa trasparire una certa inquietudine. Molto elegante. Bellissimo ritratto!
- Flora 1547 Firenze: Tiziano ha poco più di 20 anni quando la dipinge.
- Giuditta 1516 Roma
- Ranuccio Farnese 1542 Washington. Bellissimo!
- Carlo V con il cane 1533 Madrid: Tiziano fu il pittore di corte dal 1533, tre anni dopo l'insediamento di Carlo V il quale aveva dato delle disposizioni precise in generale riguardo a come doveva essere ritratto.
- Bella 1536 Firenze: ideale estetico di serena bellezza. Anche questo ritratto mi è piaciuto in maniera particolare.
- Francesco Venier 1555 Madrid: l'ultimo doge ritratto; non aulico come gli altri ritratti.
- Maddalena 1534-1535 Firenze: molto sensuale la cascata di capelli
PITTURA DI SOGGETTO PROFANO
- Allegoria del tempo governato dalla prudenza 1565 Londra: la scritta è una massima filosofica "Sulla base del passato il presente agisce prudentemente perché il futuro non rovini l'azione."
- Danae e la pioggia di monete d'oro 1544-1545 Napoli
- Autoritratto 1562 Berlino: posizione assertiva
- Punizione di Marsia (satiro) 1570-1576 Repubblica Ceca: una delle immagini più feroci della storia dell'arte dice l'audioguida ed in effetti fa molta impressione.
A me ha ricordato come soggetto il martirio di San Bartolomeo e come rappresentazione di forte impatto visivo alcune opere di Francis Bacon come ad esempio questa.
Dall'opuscolo: è in questo dissolversi dell'immagine in grumi di luce che risiederà tutto il lascito del Cinquecento.
(la pittura di Tiziano) Contiene la grandezza, e terribilità di Michelangelo, la piacevolezza, e venustà di Raffaello, ed il colorito proprio della natura.
Ludovico Dolce
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