giovedì 14 marzo 2013

Dove ce li ha, gli occhi, il mare?

Parque Nacional Morrocoy, Venezuela


















Sul davanzale della finestra di Bartleboom, questa volta se ne stavano in due.
Il solito bambino e Bartleboom. Le gambe a penzoloni, nel vuoto.
Lo sguardo a penzoloni, sul mare.
- Senti Dood… Dood, si chiamava, il bambino, visto che te ne stai sempre qui…
- Mmmmh.
- Tu magari lo sai.
- Cosa?
- Dove ce li ha, gli occhi, il mare? Perché ce l’ha, vero?
- Sì.
- E dove cavolo sono?
- Le navi.
- Le navi cosa?
- Le navi sono gli occhi del mare.
Rimane di stucco, Bartleboom. Questa non gli era proprio venuta in mente.
- Ma ce n’è a centinaia di navi…
- Ha centinaia di occhi, lui. Non vorrete mica che se la sbrighi con due.
Effettivamente. Con tutto il lavoro che ha. E grande com’è. C’è del buon senso, in tutto quello.
- Sì, ma allora, scusa… e i naufragi? Le tempeste, i tifoni, tutte quelle cose lì… Perché mai dovrebbe ingoiarsi quelle navi, se sono i suoi occhi?
Ha l’aria perfino un po’ spazientita, Dood, quando si gira verso Bartleboom e dice
- Ma voi… voi non li chiudete mai gli occhi?

Alessandro Baricco
da Oceano Mare

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