sabato 23 febbraio 2013

Tea Room a Siena

Tea Room a Siena

Sala da te a Siena in Via Porta Giustizia 11, zona Piazza del Mercato. Numero di telefono per informazioni eventi e orari di apertura: +00390577222753

C'è sempre stato questo Tea Room; esattamente da quando io sono arrivata a Siena per frequentare l'Università e cioè dal 1985; ma solo dopo ventisette anni ho varcato per la prima volta la soglia di questo locale.

Ne avevo sentito parlare dai miei nipoti liceali come luogo tranquillo in cui trascorrere un piacevole pomeriggio o dopo cena insieme agli amici o alla fidanzatina, loro.

Siena è sì una splendida città ma dal punto di vista del divertimento l'offerta è un po' carente soprattutto d'inverno. E' da qualche mese però che, per lavoro, mi sono messa d'impegno a scovare anche quel poco che la città offre in modo da proporlo ai clienti di Borgo Grondaie e devo dire che qualche risultato positivo questa ricerca l'ha già data.

In questo post parlerò del mio primo approccio al Tea Room.

La prima volta che sono andata in perlustrazione ho trovato un simpatico cartello sul portone d'ingresso in cui s'informava la gentile clientela che il gestore era bloccato per via della sciatica e che quindi la riapertura (era settembre del 2012; d'estate il locale è chiuso) era rimandata a guarigione avvenuta.

Sono tornata più tardi, un pomeriggio infrasettimanale verso le diciotto quando il locale aveva appena aperto. La stagione era ancora bella e quindi l'aria settembrina riempiva il locale. Non c'era nessuno tranne Ilario, il gestore, e non dimenticatevi di questo nome!

Mi sono avvicinata timidamente chiedendo se potevo accomodarmi in qualche angolo della sala e ordinare un tea; ovviamente mi è stato risposto di sì, che potevo accomodarmi dove volevo e così ho fatto.

Mi ero portata dietro un libro a farmi compagnia. Lo ricordo ancora, era Tutti tranne Giulia di Michela Tilli che avrei poi commentato nel forum del Salotto letterario di @tempoxme_libri e anche vinto un contest grazie a una 'lettera' da me scritta; ma questa è un'altra storia che potete leggere qui.

Ilario mi portò il menù... e che menù! ahahaha impossibile scegliere da sola. Io lo bevo il tea, certo; ma la mia conoscenza è limitata a tre bustine twinings: il breakfast tea, quello della bustina rossa per intendersi, il tea al bergamotto, bustina gialla, e il tea principe di galles bustina nera; quindi, non avevo proprio gli strumenti necessari per scegliere. Il tea la fa da protagonista in questo locale; ma si possono ordinare anche cioccolate calde e bevande alcoliche.

Ho tagliato la testa al toro e ho chiesto al 'gestore' di suggerirmi qualcosa e lui mi propose una delle miscele nuove e cioè quella alla nocciola e alla vaniglia. Ecco, è diventato il 'mio' tea. Ha un suo nome ma non sono riuscita a memorizzarlo ma tanto Ilario mi capisce al volo quando dico 'nocciola e vaniglia'.

Insieme al tea ho scelto, tra tutti i dolci esposti in bella vista nelle alzatine sul bancone, una fetta di torta alle mandorle; squisita.

Poco dopo mi sono vista arrivare una bellissima teiera con tazza da tea coordinata (il servito è tutto spaiato! scherzo, sono tutte diverse una dall'altra e questo aggiunge fascino al tutto), piattino dove appoggiare il colino di bamboo perché qui non esistono i filtri e il dolce adagiato su un piatto di vetro colorato con una spruzzata di zucchero a velo decorativa, tovagliolino e forchettina.

Dopo qualche minuto di posa del tea, appena ho iniziato a versarlo nella tazza qualcuno ha iniziato a suonare al pianoforte. Che bellezza! perché nel locale, un ampia sala con soffitto a volte, oltre ai tavolini, sedie, divanetti, poltroncine, sgabelli, complementi d'arredo vari in stile orientale comprese le numerose teiere che occupano le mensole sparse qua e là, ci sono anche degli strumenti musicali, un pianoforte e un contrabbasso.

Ho saputo poi che quasi una volta a settimana c'è la serata di musica Jazz dal vivo dove è consigliatissimo prenotare anche se, ho scoperto le volte successive che ci sono tornata il fine settimana, è sempre meglio prenotare altrimenti bisogna mettersi nella lista d'attesa che devo dire viene gestita molto bene da Ilario che si muove con una sicurezza e leggerezza tra tutti quei tavoli e tutta quella gente decantando il menù a ogni cliente che arriva che l'attesa passa velocemente.

Tornando alla mia prima volta, dopo l'iniziale imbarazzo per il fatto di essere da sola in un locale ancora vuoto perché appena aperto in un giorno infrasettimanale di settembre sono riuscita a rompere il ghiaccio con Ilario facendogli i complimenti per il posto, ma questo lui lo sa di già, e accennandogli al motivo per cui ero lì. Non c'è voluto molto perché Ilario ha fatto tutto il resto e alla fine sembrava ci conoscessimo da sempre. Condividere le esperienze che si fanno lavorando a contatto con il pubblico è sempre un arricchimento.

Da allora non faccio altro che consigliare questo locale a chi mi chiede qualcosa di carino, piacevole, da ricordare.

Ci torno spesso, in compagnia oppure da sola e al posto del libro, perché d'inverno c'è la luce elettrice soffusa, faccio la disinvolta con il mio ipadmini :-)

La spesa direi che può essere equiparata ad un biglietto del cinema, più o meno.

Tea Room a Siena

Tea Room a Siena

Tea Room a Siena

Tea Room a Siena

Tea Room a Siena

Racconti di Siena

Orsa Minore di Sibilla Aleramo

Tratto da Orsa Minore di Sibilla Aleramo

"Ogni volta ch'io riveggo Siena, con i miei occhi o nella lucida memoria, ciò che di essa più mi soggioga ed incanta non sono i suoi ricordi risplendenti di gloria o di santità, né le sue opere d'arte innumerevoli e varie come fiori in un prato di maggio; ma quella sua anima di fanciulla eterna, soave ed ilare, in solitudine innamorata, dolcissima e tutta passione, fragrante, sognante, con una punta anche di ferocia; anima che da' suoi contrasti trae una nobile e vivace grazia... Siena, civica e paesana, così antica e così adorabilmente ingenua, dal piglio altero, e pur tanto carezzevole, Siena, piccinina!"

lunedì 11 febbraio 2013

Osho

Quando l'ira si accende in te, non fare nulla. Semplicemente siedi in silenzio e osservala. Se sai aspettare abbastanza, l'ira diviene compassione. Perché la trasformazione avvenga basta metterci solo la pazienza, nient'altro.

lunedì 4 febbraio 2013

Blog Tour #unterzociascuno a Siena

Premesse.

1. I Blog Tour sono eventi organizzatti da Enti del Turismo, alberghi, APT, tour operator, ecc a cui vengono invitati bloggers di diverse tipologie (soprattutto travel e food). Il compito dei bloggers è quello di portare attenzione sul luogo attraverso articoli e attività varie sui social network valutando i servizi che la località mette a disposizione. Cristiano Guidetti @viaggiovero

2. In un momento così difficile, realizzare attività di alto livello, è un modo per ribadire di essere una città la cui vocazione all’eccellenza non era solo dovuta all’eccesso di risorse, ma anche alle nostre capacità. Franco Caroni, Presidente della Fondazione Siena Jazz

Fine premesse.

Chi segue il mio blog avrà sicuramente capito il collegamento tra i post che scrivo e il titolo del blog, My day worth, e siccome da ora fino a metà Marzo sarò impegnata in un progetto da me fortemente voluto voglio subito lasciarne traccia qui perché esso sta già dando valore alle mie giornate.

Si tratta del Blog Tour #unterzociascuno che sto organizzando per l'Hotel Borgo Grondaie di Siena dove lavoro attualmente e sin dalla sua apertura nel 2002.

Il primo avvicinamento con i bloggers di viaggio l'ho avuto a Maggio del 2012 quando, leggendo il quotidiano online Sienafree.it, sono venuta a conoscenza del Blog Tour #terresienayoung organizzato dalla Provincia di Siena.

In quell'occasione ho intercettato su Twitter Silvia Ceriegi @silviaceriegi, Francesca Turchi @francescaturchi, Ernesto de Matteis @ernestdematteis, Elisa e Luca @miportovia.

Silvia non partecipava fattivamente al tour ma seguiva lo stesso attivamente da casa quanto i suoi amici condividevano su Twitter.

Mi ha subito incuriosita e conquistata questa nuova modalità di marketing del territorio perché aveva a che fare con la domanda che periodicamente io e Gaia Mini, la mia responsabile, ci poniamo riguardo al nostro lavoro e cioè per quale motivo le persone scelgono di andare in un posto e, nello specifico, a Siena. Ho cominciato quindi a seguire i blog di viaggio e i blog tour che si sono susseguiti nel tempo per capirne le dinamiche.

Mi sono anche imbattuta in una polemica circa i blog tour se cioè sia giusto o meno che vi partecipino anche i bloggers di viaggio appena nati, se sia giusto per i bloggers farlo gratuitamente, se sia giusto organizzare ogni minuto della giornata dei bloggers, se i resoconti, racconti dei bloggers possano essere autentici perché 'a caval donato non si guarda in bocca' essendo tutto gratuito, etc, etc

Dico la verità, non mi ha sconvolto più di tanto questa polemica perché è molto simile a quella che riguarda i blog letterari e cioè se sia giusto riconoscere eguale autorevolezza dei critici letterari ai lettori che scrivono dei libri letti, se i bloggers che ricevono in regalo libri dalle case editrici non siano vincolati a parlarne bene, etc etc

Personalmente la penso così: se mi imbatto in un post che parla di un libro che ho letto oppure di un luogo che ho visitato anch'io e trovo delle affinità nella narrazione, nella grafica, nell'approccio allora mi registro perché voglio seguire gli aggiornamenti e perché potrei trarne spunto in futuro per scegliere libri che non ho letto o destinazioni che non ho visitato in virtù di questo feeling iniziale. Il racconto, per forza di cose sarà contaminato dalle esperienze e conoscenze del blogger ma è proprio questo che mi  interessa e che crea un feeling con me come lettore altrimenti se voglio un quadro  esaudiente dal punto di vista storico, geografico, sociologico, antropologico, etc etc insomma 'scientifico', cerco altrove.

Ho subito intuito la potenzialità di questo nuovo canale ma non ho agito subito, ho aspettato che i tempi fossero maturi, che io fossi pronta per cogliere i segni del tempo.

Infatti questa attesa ha portato a novembre dello scorso anno a conoscere di persona Elisa e Luca di Miprendoemiportovia e Cristina Pasin @cristinapasin, ospiti a Borgo Grondaie, e ora alla realizzazione di questo Blog Tour grazie a Silvia Ceriegi.

Con Silvia (il suo blog è Trippando) ancora non ci conosciamo di persona ma nel frattempo lei si è inventata i Blog Tour #aciascunoilsuo (blog tour tematici; ogni blogger appartiene ad una categoria specifica tra singoli, coppie o famiglie e si muove in autonomia) e insieme ad Alessandro di Girovagate e Aurora di  Aury's Passions offre la sua esperienza di blogger di viaggio agli enti promotori affiancandoli negli aspetti organizzativi e promozionali.

Forse Silvia ha intuito prima di me che avremmo realizzato qualcosa insieme ed è stata infatti lei a lanciarmi subito la proposta quando le ho fatto capire che mi sarebbe piaciuto coinvolgere Borgo Grondaie in un Blog Tour.

Sì, avremmo organizzato un Blog Tour #aciascunoilsuo a Siena.

C'è voluto un po' di tempo per capire che non si trattava soltanto di offrire  la sistemazione gratuita in Hotel ai bloggers, per convincere Gaia delle potenzialità di questo progetto e per scegliere la modalità più adatta alle risorse disponibili al momento senza rinunciare alla qualità (ed è questo il motivo della mia seconda premessa all'inizio di questo post).

Abbiamo infatti optato per la presenza di sei bloggers nei primi due week end di marzo (tre blogger della categoria singoli il 2 e 3 marzo e tre blogger della categoria coppie il 9 e 10 marzo) per far conoscere loro il centro storico di Siena nei suoi Terzi (da qui l'hastag #unterzociascuno) attraverso un percorso di trekking che include gli angoli noti e meno noti della città e anche la visita di alcuni Musei e punti panoramici.

L'idea del percorso a piedi per questo blog tour mi è venuta da qualcosa che c'è già a Borgo Grondaie e cioè un itinerario scritto contenuto nella cartellina informativa messa a disposizione dei clienti in tutte le unità abitative di Borgo Grondaie. Negli anni abbiamo ricevuto molti complimenti dai clienti che hanno fatto l'itinerario da noi proposto e quindi ho pensato che sarebbe stato interessante scoprire cosa ne pensano i bloggers.

In questo blog tour abbiamo previsto anche due momenti conviviali sia per conoscere meglio i bloggers che per permettere a loro di testare la cucina senese dei ristoranti che solitamente consigliamo a nostri clienti e anche un momento dedicato alla tradizione di Siena con la visita del Museo e dell'Oratorio di una Contrada.

A proposito della visita in Contrada, parlandone in famiglia uno dei miei nipoti mi ha chiesto se ero sicura che questo potesse interessare ai bloggers. La mia risposta è stata 'sì' senza alcuna esitazione e gli ho spiegato anche perché. A differenza di lui io non sono nata a Siena e non appartengo a nessuna Contrada ma vivo in questa città oramai da quasi trent'anni e sono stati la sua storia e l'ingengno della sua gente a conquistarmi. Non appartengo a nessuna Contrada, ho detto; ma il Palio e tutto quanto ruota intorno a lui durante l'anno è qualcosa che mi affascina.

Nel 2010, per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia, le Contrada di Siena si sono alternate ogni fine settimana per aprire le porte dei loro Musei e Oratori ai visitatori. Io ne ho approfittato subito. Ebbene, è stata un'esperienza esaltante soprattutto perché a guidare le visite erano i contradaioli stessi. Interessanti i racconti legati ad alcune vittorie memorabili, alle vicende dell'assegnazione delle sedi dell'Oratorio o del Museo e sorprendente la bellezza degli Oratori più o meno ricchi.

Per tutto questo penso che sia un valore aggiunto per chi viene a Siena poter fare questa esperienza.

Dal 2010 è diventato più naturale richiedere una visita in Contrada e quindi ho optato per questa scelta perché attraverso il racconto che ne faranno i bloggers altri verranno a conoscenza di questa possibilità.

Dal punto di vista delle 'risorse', è chiaro che il lavoro di Silvia, Alessandro e Aurora ha un costo per Borgo Grondaie e allora per ammortizzarlo stiamo cercando di coinvolgere alcuni soggetti che come noi lavorano nel turismo. Qualcuno ha già aderito, mostrando fiducia nel progetto, qualcun'altro no e qualcun'altro deve ancora darci una risposta.

C'è ancora tempo, diciamo che dopo la Borsa Internazionale del Turismo, il Festival di Sanremo e le Elezioni Politiche ci saremo noi :-)

La macchina organizzativa del Blog Tour #unterzociascuno intanto si è già messa in moto.

Potrete seguirci su Twitter con l'hastag #unterzociascuno e #siena.

Finisce qui questa mia anteprima.
A conclusione del Blog Tour di sicuro mi piacerà tirare le somme e magari raccontare qualche retroscena.
Per ora faccio un in bocca al lupo a tutti noi che ne prenderemo parte!

Aggiornamento
Ecco come è andata:
- su Pinterest Borgo Grondaie ha pinnato i contributi dei bloggers. Li trovate qui
- cercando su Twitter e Instagram #unterzociascuno trovate ancora i contributi
- #unterzociascuno è stato citato (slide n. 40) nel seminario di Josep Ejarque - FourTourism - Reputation e visibilità online delle destinazioni from WHR Corporate 2013

#unterzociascuno